I disperati di Ferragosto

Come ogni anno sono tornati: puntuali come non mai, i giorni compresi tra il primo e il quindici di agosto sono ormai consacrati come i giorni dei disperati di Ferragosto.

Si badi bene che non tutti coloro che sono costretti a partire nelle settimane più care dell'anno sono da annoverare in questa categoria. Nei disperati considero quei casi cronici di presunti furbi che, giunti a pochi giorni dal fatidico Ferragosto, cominciano a girare all'impazzata sul web a caccia dell'affare che non esiste e preso atto dell'impossibilità di cavarsela da soli cominciano a girare mille agenzie di viaggi, sperando che dal cielo piova un miracolo sotto forma di offerta speciale.

D'altra parte l'amico dell'amico è andato a Londra a gennaio con 19 euro ed è lecito aspettarsi che a ferragosto il peso specifico di un volo per la Sardegna abbia un egual valore (se non inferiore) visto che "sono venuto lastminnut".

Provate poi voi a stare seri quando vi chiedono una zona della Croazia in cui la costa non sia troppo "scogliona" o ancora quando, proprio in questi giorni, qualcuno vi domanda un fly&drive nella striscia di Gaza (grazie alla collega Cinzia di Udine per avermi mandato queste perle).

Oppure mettetevi nei panni di Michele al quale, visto che le tariffe aeree sono molto alte, hanno domandato di andare a New York con un Frecciarossa o con Italo. A Vicenza, sapendo che la Tunisia non ha prezzi impossibili, si sono preparati a cogliere al volo l'offerta giusta, al punto da aver fatto sia il passaporto che la profilassi antimalarica (grazie Elisa!).

Memorabile il whatsup di Denise, con il quale mi ha raccontato della famiglia che avrebbe voluto acquistare un 2x1, ma che anche un 3x1 và bene perché tanto la figlia di 17 anni mangia pochissimo.

Grazie anche a Monica di Genova, alla quale hanno domandato due cabine quadruple per una crociera last minute nella quale portare i propri due figli assieme a quattro cuginetti, approfittando che i bambini tanto non pagano.

Penso che siate in molti a poter raccontare le richieste impossibili di questi giorni in cui i nostri uffici sono invasi da persone che non hanno nessuna cognizione: "mi può fare un po' di preventivi per partire tra due giorni?". Io cerco di rimanere sempre garbato e di spiegare che non ha senso fare "un po' di preventivi", ma che bisogna cercare la soluzione opportuna in relazione alle esigenze e al budget e prenotare senza indugi.

Proprio per questo sono ancora più risoluto del solito nel domandare la somma a disposizione per le vacanze, ma anche in questo caso le risposte sono spesso elusive: "Non so, intanto sono venuto per farmi un'idea" è la frase che mette maggiormente a dura prova il mio povero fegato al termine di una stagione così impegnativa e logorante.

Non da ultimi, tra i disperati di ferragosto non dobbiamo dimenticarci dei truffati... quelli a cui la crisi e internet hanno oscurato l'intelletto e la capacità di giudizio: appartamenti a prezzi stracciati, alberghi in offerta discount e voli a tariffe fuori mercato non sono bastati a insospettire una moltitudine di persone che, come la cronaca di questi giorni ci racconta, hanno dovuto fare retro-front senza godere della vacanza pagata, dopo essere incappati nelle più classiche delle fregature ferragostane.

Io le mie ferie le ho scelte con largo anticipo. Non c'è niente di più bello, in una sera d'inverno, che infilarsi sotto le coperte con le mie bambine e scegliere dove trascorrere le vacanze senza assilli e con tutte le possibilità a disposizione.

L'agente di viaggi ha consigliato e le bambine hanno approvato la Sardegna con l'Alma resort di Alpitour e tutti assieme abbiamo fatto click sul tasto "prenota" stabilendo oltre ogni dubbio che decidono più velocemente due bambine di 3 e 5 anni che i disperati di Ferragosto.

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