La patatina tira... sempre

Non posso certo definirmi il Rocco Siffredi dei nostri giorni, lui la sapeva troppo... lunga. Diciamo che il buon Rocco è stato fin troppo bravo a sfruttare una sua indiscutibile... qualità.

Chi l'avrebbe mai detto che alla fine sarebbe riuscito a entrare nelle case di tutti gli italiani, grazie alla geniale intuizione di un pubblicitario, che per lo spot di una famosa patatina ha inventato uno degli slogan meglio riusciti degli ultimi anni?

Il potere della comunicazione e delle idee mi ha sempre affascinato: oggi per esempio ho voluto aprire il mio blog con un titolo che con questa testata non ha nulla a che fare... eppure scommetto che siete in tanti ad avermi cliccato, spinti dalla curiosità. In un certo senso sono riuscito a vendervi il mio blog, nonostante ci fossero notizie ben più' interessanti e pertinenti.

È il potere delle parole, che troppo spesso nelle nostre aziende dimentichiamo, appiattendoci in discorsi tecnici (frasi tipo "il prodotto si trova su un bel punto mare" andrebbero censurate), anziché cogliere l'attenzione del cliente sorprendendo i suoi sensi, per provocare in lui il desiderio di vivere quel viaggio di cui ha cominciato a percepire piccole dosi di emozioni attraverso le nostre frasi, dette nel modo giusto al momento giusto.

Chi di voi non ha acquistato almeno una volta la famosa patatina pubblicizzata da Rocco Siffredi? Sapete come sono riusciti a vendervela? Semplicemente strappandovi un sorriso.

E non fa niente che i perbenisti non abbiano tardato a criticare l'ambiguo slogan, perché il risultato era già stato ottenuto. Si sa, nel mondo del commercio contano i risultati e per ottenerne di buoni bisogna essere degli abili comunicatori, in ogni attività e sfera merceologica.

E chissà se i perbenisti criticheranno anche me, ma oggi il mio blog lo chiudo cosi: evviva la patatina (quella che si mangia, ovvio!).

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