La giusta reputazione delle agenzie di viaggi

La reputazione è tutto o quasi. Il fatto stesso che in molti siano arrivati a pagare per migliorare le propria reputation attraverso recensioni artefatte, lascia intendere di quanto l'elemento immagine sia ormai determinante per il successo di una qualsivoglia attività commerciale.

Avete mai pensato, per esempio, a quanto possa pesare la cattiva immagine data in pasto alla gente da web e media nei confronti delle agenzie di viaggi?

Nel decalogo del risparmio la voce numero uno è quella di prenotare autonomamente su internet, senza specificare che, tutti i siti internet che vendono pacchetti turistici, non sono altro che comuni agenzie di viaggi semplicemente celate dietro un www. Alcune di queste svolgono ottimamente il proprio lavoro, ma in molti casi il risparmio è più teorico che pratico; tuttavia si badi bene a come sia bastato gettare questo alone sulla reputazione delle adv tradizionali per rendere loro la vita ogni giorno piú difficile a pannaggio delle olta.

In realtà in questo preciso momento storico la mia sensazione è che qualcosa stia cambiando e la dimostrazione più clamorosa è data proprio dalle agenzie online, che sempre più spesso ricercano partnership con i punti vendita fisici, rivelando così che a guardar bene non è tutto oro quello che luccica.

È vero, il classico volo di linea è ormai comunemente prenotato direttamente sui siti delle compagnie, ma quante persone ignorano che su determinate tratte e compagnie le tariffe confidenziali offerte a tour operator e agenzie potrebbero essere piú convenienti di quelle acquistate sul web? E in quanti casi la gente prenota autonomamente un hotel dando per scontato che i broker utilizzati dalle agenzie di viaggi (per qualche arcano motivo) debbano essere meno competitivi del loro sito di riferimento?

Sapete perché avviene tutto ciò? Una sola parola: re-pu-ta-zio-ne! Il web ha schiacciato le agenzie grazie all'ottimo lavoro di immagine che si è sostanzialmente autogenerato e ha dato in pasto a milioni di creduloni.
Eh si, per carità, ci sono anche molti casi in cui la gente su internet riesce in effetti a risparmiare qualche decina di euro, ma la partita é tutt'altro che impari: infatti nella grande maggioranza dei casi, segnalando alla propria agenzia di fiducia l'offerta trovata sul web, essa è in grado di individuare il fornitore del pacchetto e reperire il medesimo prezzo.

Insomma, il cliente che ha piacere di prenotare sul web continui pure a farlo, ma care agenzie di viaggi, non arrendetevi ad essere costantemente annichilite da questa campagna di disinformazione che il web genera a suo uso e consumo.

Al contrario ricordate sempre ai vostri clienti che internet non inventa niente: è solo un ottimo strumento di informazione e verifica che è giusto utilizzare, ma che non deve necessariamente sostituire il vostro operato e soprattutto i vostri consigli.

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