Il treno dei desideri (bis)

In carrozza!!!!!!

In questi giorni di autunno sulle linee ferroviere 'minori' d'Italia (i famosi 'rami secchi', come li chiamavano fino a qualche tempo fa gli esperti di trasporti) è tutto un rincorrersi di treni d'epoca che portano i turisti, con la giusta lentezza, a vedere angoli semisconosciuti (e bellissimi) del Paese.

Malgrado il brivido freddo di panico che si insinua nelle ossa del pendolare medio a pensare ad un viaggio in treno anche nel weekend, il recupero delle ferrovie minori è un trend che si sta sviluppando da diversi anni.

Un esempio ormai storico è il trenino verde della Sardegna, che in un'ora e mezza va da Palau a Tempio Pausania e porta stupefatti turisti a vedere che l'isola non è solo mare.

Col passare degli anni, la fantasia degli italiani è, come sempre, salita al potere.

Così, le tratte turistiche si sono arricchite di treni speciali, sui quali succede davvero quasi di tutto.

In questi giorni sta correndo (oddio… correndo è parola grossa, trattandosi di treno a vapore) fra Ravenna e Rimini il Romagna Express 2019, nato per promuovere la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura per il 2019. Ogni giorno si ferma in una città diversa e porta mostre, incontri, visite, dibattiti, spettacoli, concerti.

A cavallo fra Toscana e Romagna sbuffa il treno della ferrovia Faentina, che ripercorre le tappe della fuga di Dante (sì, proprio lui... anche se, ovviamente, non ha viaggiato in treno) da Firenze a Ravenna. C'è un comitato, gli 'Amici della Faentina-Treno di Dante' che si occupa di organizzare i viaggi lungo la linea e di realizzare visite guidate nelle due città dantesche.

Il treno con delitto parte invece da Pistoia e corre attraverso le stazioni della ferrovia Porrettana fino a Porretta Terme. Si viaggia di sera e in ogni stazione vengono rappresentate diverse scene di un mistero che dovranno risolvere i viaggiatori/investigatori.

Ce n'è per tutti i gusti. Quindi, in carrozza, signori! Con una sola raccomandazione: se viaggiate su un treno a vapore, quando passate in galleria ricordatevi di chiudere i finestrini.

Chi scrive, nata nell'epoca  delle linee elettrificate, alla prima galleria a bordo di un treno storico si è ritrovata ricoperta di fuliggine da capo a piedi e travolta dalle risate dei compagni di viaggio degli scompartimenti vicini.

twitter @cperoglio

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