Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo ammetto, volevo parlarvi di tutt'altra cosa.
Poi, girovagando online, mi sono imbattuta nella foto che vedete anche voi. E sono rimasta con la boccuccia aperta, a fare 'oooohhh!'.
Non so chi sia l'autore. Il sito che la riporta, Andria Live, dice che la foto è di un 'ascoltatore di radio selene'. Così, tutto minuscolo.
Mi spiace, avrei voluto poter scrivere nome e cognome di questo lei o lui. Perché un'immagine così vale, almeno, un grazie. Il mio, che conta poco, ma è sincero.
Castel Del Monte sotto la neve è un presepe. Non un presepe qualunque, il presepe di casa.
A casa mia, che divido con un'allegra signorina di 9 anni, il presepe è un melting pot. Ci sono le capanne, le montagne, le pecorelle, i pastori, tutti infagottati nei loro abiti tradizionali.
Ma un anno, lo giuro, posizionata fra il muschio e la cascata, c'era anche una Barbie in costume da bagno. Però spruzzata di neve finta.
Castel Del Monte con la neve mi ha fatto venire in mente la Barbie in costume con la neve sopra. Un magico mondo assurdo dove ogni cosa può convivere.
Un presepe, appunto, dove non importa che quello che c'è sia vero o verosimile; importa che ci sia.
Oggi ha fatto sole in Puglia, la neve si è sciolta.
Ma tengo d'occhio il meteo: per vedere dal vivo il presepe Italia mi sa che corro da Torino fin laggiù.
twitter @cperoglio
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