Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dice di aver capito che la musica è cambiata. Gino Andreetta, direttore generale del Club Med per l’Italia, arriva nel suo villaggio di Pragelato per chiudere l’estate e commenta una stagione dai contorni complessi.
"Ormai è chiaro che il cliente vuole un prodotto personalizzato e noi stiamo rivoluzionando il Med per stare al passo con la domanda – ha detto Andreetta –. Dal prossimo 8 ottobre aprireremo anche le vendite per la prossima estate 2015 perché ci piace giocare in anticipo. Intanto quest’anno lo scontrino medio è cresciuto a fronte di un calo di pax, non lo nascondo”.
La sede italiana del Club nel 2013 ha sfiorato i 30mila passeggeri, cifra distante dagli anni d’oro. Ma va ricordato che la società nel 1999 vantava 130 resort nel mondo e nel 2015 porterà sul mercato 85 strutture. Una scelta coraggiosa e necessaria di ridurre l’offerta ma alzare il target con occhi puntati sul lungo raggio che, nell’inverno 2014, ha fatto registrare una crescita del 15 per cento del venduto.
Il Med dopo la chiusura del negozio di Torino ha ancora in portafoglio le due agenzie di Roma e Milano e attualmente dichiara di continuare i suoi investimenti con il mondo delle agenzie capaci di realizzare il 65 per cento delle vendite totali della direzione italiana.
Twitter @removangelista
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