La filosofia di Michele

Michele Serra ha chiuso la pratica in poche parole.

Il presidente del Quality Group in poche parole ha spiegato come sarà il futuro del tour operating.

Voce bassa, quasi per non disturbare e quel mezzo sorriso che lo fa tanto somigliare ad un cowboy dei film di Leone: “Se entro tre anni non sarò pronto a confrontarmi con un cliente evoluto dovrò arrendermi. Sarò messo fuori dal mercato”.

Serra, durante la tavola rotonda di TTG Italia svoltasi a Torino "Il prodotto che manca", non si è tirato indietro ed ha parlato di mercato turistico in fase di rivoluzione.

"In questi anni si è detto di tutto, ma sul fronte della domanda ci sono ancora tanti misteri”. Il manager torinese non ha inoltre dimenticato di sottolineare che la tecnologia ha cambiato e cambierà ancora un comparto che ogni tanto barcolla.

“Oggi è difficile capire quelli che vendono e ovviamente dove vanno a comprare i clienti. È complesso individuare con chi ci troviamo a competere, se un tour operator straniero o un’agenzia".

Lo dice quasi sorridendo, poi ricorda ancora: “Mi vengono idee e lavoro per metterle in campo ogni giorno. Però resto dell’idea che mi restano tre anni per capire come restare su piazza”.

twitter@removangelista

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