Se Gad non va alla montagna

Gad Lerner non andrà in montagna. O, almeno, non andrà in Valle d’Aosta. L’ha assicurato lui stesso con un tweet che, viste le ripercussioni che ha avuto, vale la pena citare per intero:

“La Valle d'Aosta rifiuta di accogliere 79 profughi. La motivazione è che ne ospita già 62. Mi basta e avanza per non andarci più in vacanza”.

Questo è stato sufficiente per scatenare una pioggia di reazioni sui social network, Twitter in testa. La notizia è così rimbalzata un po’ su tutte le principali testate online.

E se la precisa destinazione delle vacanze di Gad Lerner ricopre un ruolo marginale nella vicenda, è più interessante notare due aspetti:

Primo - Ormai la destinazione non viene scelta solo sulla base del prodotto, ma anche in relazione all’immagine della meta stessa

Secondo - Arrivata la stagione delle prenotazioni, grazie a Lerner il nome della Valle d’Aosta sta risuonando su tutti i principali organi di informazione. E non è da escludere che alla fine la vicenda non si trasformi in uno spot per le montagne della Vallée…

Francesco Zucco

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