I mille di Cuneo

Il bel tempo ha sicuramente dato una mano e la gara podistica ha potuto contare su oltre mille partecipanti.

Una corsa tra le tante in calendario, in un Paese dove i runner si stanno moltiplicando, che in questo caso aveva anche un fine benefico, considerando che il ricavato sarà devoluto alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro di Candiolo. A organizzare l’evento, giunto alla seconda edizione, Specchio dei Tempi di La Stampa.

Tutto qui? Assolutamente no. Da due anni questa corsa rappresenta un evento unico in Italia e c’è da scommettere che si tratta di un evento raro in tutto il mondo. Teatro della competizione è stato infatti la pista dell’aeroporto di Cuneo Levaldigi, trasformata per un giorno in campo di gara con tanto di passaggi sotto le ali di un B737 della Blue Air, lasciato apposta in pista per rendere lo spettacolo ancora più particolare.

Uno dei più piccoli scali della Penisola, che ha la particolarità di confondersi con il territorio circostante quasi rendendo invisibile la sua natura aeroportuale, su guadagna così un piccolo primato. Attirando per un giorno l’attenzione su un aeroporto che, come tanti nella Penisola, rischia di scomparire.

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