La superstar senza passaporto

Forse avrebbe meritato più rispetto o perlomeno un occhio di riguardo. Del resto è una superstar, quella superstar.

Ma le leggi sono leggi e (forse) finalmente anche in Italia si sta imparando che è bene non guardare in faccia a nessuno. Del resto anche l’originale a suo tempo ha avuto i suoi problemi e nonostante la sua natura e la sua importanza non ha fatto una bella fine.

Della vicenda successa a Fiumicino spiccano alcuni particolari interessanti. Intanto l’aspetto umano: superstar o no, di fronte al diniego di accesso per mancanza di passaporto, perso o forse rubato nel corso del viaggio da Los Angeles, e nonostante l’importanza del suo arrivo, non si è mai lasciato andare ai classici: “Lei non sa chi sono io!”. O, meglio, lo ha fatto in una maniera che fa quasi tenerezza: è andato su youtube per mostrare i suoi video, facendo vedere che lui era lui. Ha anche srotolato un poster dello spettacolo per cui era arrivato in Italia: sono il protagonista. Da tanti anni.

Pare che gli addetti siano stati tutti gentili con lui: nessuno di loro, immagino, può almeno per una volta non avere canticchiato il refrain più famoso del musical. E la tentazione di farlo passare deve essere stata forte, del resto con che coraggio trattenere e rispedire a casa proprio lui…

Ha trascorso in aeroporto la notte ed è ripartito con il volo del mattino. Ora sta facendo le procedure d’urgenza per il nuovo passaporto. Venerdì sera deve essere  a Milano, Ted Neeley. Pare ci sia il pienone per Jesus Christ Superstar, non può mancare lo storico protagonista. Non sarebbe la stessa cosa.

Twitter @linovuotto

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