I Viaggi di Maurizio Levi, fine anno a segno più

Sono in lieve crescita le vendite delle vacanze di fine anno de I viaggi di Levi. Sono soprattutto Sudan e Oman, seguiti da Etiopia, Tanzania, Iran e Uzbekistan le destinazioni che fanno mantenere all’operatore milanese il segno più.

“Fino a qualche anno fa una parte significativa del nostro fatturato invernale proveniva da viaggi e spedizioni nei deserti effettuate in Mali, Algeria, Libia, Egitto, Siria e Yemen, nonché dai Paesi saheliani dell’Africa Occidentale – commenta il titolare Maurizio Levi–. Oggi gli unici deserti rimasti stabilmente accessibili sono in Sudan, Chad e Oman, che accolgono un numero limitato di passeggeri, con un decremento di fatturato di almeno il 30 per cento”.

Per questo l’operatore, per mantenere i numeri di qualche anni fa, ha capito l’importanza di adeguarsi ai cambiamenti e di offrire alla clientela sempre nuove destinazioni interessanti e sicure. Tra queste nel Sud-Est asiatico vanno bene Birmania e Cambogia, mentre in India primeggiano Orissa, Gujarat e Kerala – Tamil Nadu e nelle Americhe Patagonia e Nicaragua.

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