Il commento del direttore
Remo Vangelista
Palla al centro, si ricomincia la partita. Ma, questa volta, le regole del gioco devono essere chiare per tutti.
L'Antitrust, con un intervento diretto, ha scritto una nuova pagina nella normativa del turismo a proposito della spinosa questione dei rimborsi da parte dei tour operator in caso di sconsiglio della Farnesina. Una questione solo apparentemente semplice, dal momento che nasconde una serie di dubbi e incertezze già ampiamente sottolineate in passato dal mercato turistico.
La vicenda del warning sull'Egitto, che tanto aveva fatto discutere agenzie di viaggi e tour operator, aveva portato all'apertura da parte dell'Antitrust di 12 istruttorie nei confronti di altrettanti operatori. "Sei delle 12 istruttorie - si legge nella nota diramata dall'Antitrust - si sono concluse con l'accettazione degli impegni: Alpitour, Veratour, Swantour, Going/Bluvacanze, Settemari e Amico Tour Resort Travel si sono vincolati così a restituire ai clienti le somme trattenute a seguito dell'annullamento dei viaggi in Egitto". Nei casi di "Eden, Phone&Go, Marevero, I Viaggi di Atlantide, I viaggi del Turchese e Brixia Tour Operator - prosegue la nota -, le istruttorie si sono concluse invece con l'accertamento dell'infrazione e l'irrogazione di sanzioni amministrative".
La vicenda Mar Rosso si può considerare dunque chiusa. Ma resta la necessità di una definizione più accurata della normativa: molti operatori, all'indomani dell'avviso del Ministero degli Esteri su una destinazione chiave come l'Egitto, avevano sottolineato il bisogno di stabilire con maggiore precisione il concetto di warning. Ad oggi, infatti, l'unico riferimento è l'uso della parola "sconsiglio" all'interno delle comunicazioni della Farnesina. Troppo poco, affermano alcuni, quando in ballo ci sono investimenti e fatturati di molte imprese italiane.
Alcuni avevano inoltre proposto l'adozione di una 'scala', con diversi gradi di sconsiglio.
Insomma, le norme in materia sono giovani e, come tali, hanno bisogno di crescere. Con qualche chiarimento in più, a vantaggio sia dei viaggiatori sia delle aziende italiane.
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