Uragano a Capo Verde: "Pochi disagi per i turisti"

Era da 160 anni che su Capo Verde non passava un uragano: a infrangere il record ci ha pensato 'Fred', che domenica sera, in piena stagione turistica, si è abbattuto sull'arcipelago al largo delle coste del Senegal.

Classificato dapprima come 'tempesta tropicale', ieri mattina è stato riconosciuto come 'uragano' (il primo dal lontano 1892), facendo scattare le procedure di messa in sicurezza, in primis la chiusura dell'aeroporto. "La situazione sta già tornando alla normalità - spiega Michele Rongoni, direttore commerciale di CaboVerdeTime -: l'aeroporto è stato riaperto a mezzanotte e i danni a Sal e Boavista, le due isole più turistiche, sono molto contenuti".

Venti forti, piogge, innalzamento del livello del mare, blackout: questo il regalo di 'Fred', il cui corpo centrale ha toccato soprattutto l'isola di San Nicolao, sfiorando invece Sal e Boavista. "Le conseguenze sono state molto limitate per fortuna - prosegue il manager -: i disagi per i turisti si sono ridotti all'assenza di corrente per qualche ora e il posticipo del volo di ieri sera a stamattina, mentre danni strutturali gravi non se ne registrano".

CaboVerdeTime sta registrando una stagione turistica da tutto esaurito: le strutture, conferma il manager, hanno registrato il sold out da metà maggio a fine agosto, anche grazie all'accordo siglato con Meridiana.

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