Filippetti, Eden:“Pochi t.o. rimasti ci sono margini di manovra”

Siede da solo in prima fila, guardando con un sorriso il suo management presentare la nuova struttura in Mozambico alla stampa. E quando alla fine arriva il suo turno, inizia il discorso sommessamente, come se non ci fosse nulla di più da aggiungere. Ma qualcosa invece c'è.

"Vi chiederete come mai un nuovo direttore generale in un'azienda di famiglia": l'analisi di Nardo Filippetti, presidente di Eden Viaggi, sul comparto del tour operating in Italia parte dalla recente nomina di Giuliano Gaiba. "Ultimamente siamo cresciuti molto e velocemente: era arrivato il momento di inserire qualcuno che avesse conoscenza non tanto del prodotto, quanto piuttosto dei processi organizzativi interni".

Perché l'orizzonte del settore dopo la crisi economica si è ampliato: Filippetti sa che oggi "siamo rimasti in pochi t.o., quindi c'è molto margine di manovra". Ma le cose vanno fatte per bene.

Del resto, "è facile vendere quello che chiede il cliente, ma il nostro compito è portare qualcosa di nuovo sul mercato, dare nuova adrenalina".

Così gli investimenti sul lungo raggio in casa Eden si moltiplicano, in attesa di capire cosa ne sarà del Nord Africa: "Manteniamo la programmazione in Egitto, è una destinazione nella quale continuiamo a credere", è la presa di posizione del manager, che sulla Tunisia aggiunge: "Nel 2016 contiamo di tornare a registrare almeno il 40 per cento di quel che facevamo due anni fa: abbiamo quattro villaggi".

Intanto Filippetti si gode la soddisfazione di un'Ebidta che in estate è cresciuto nonostante il calo del fatturato. E assicura: "Chiuderemo l'anno con il fatturato in crescita del 25 per cento mantenendo i margini di guadagno: mi diverto ancora troppo a stare sul ponte di comando".

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