Patanè: "I t.o. importanti sono pochi e devono curare il mondo delle agenzie"

Arriva forte e chiaro il messaggio del presidente del gruppo Uvet, Luca Patanè, sulla questione dell'Iva accorpata nelle autofatture dei tour operator: “È una grande minaccia per il mondo agenziale - spiega in un’intervista a TTG Italia -. Soprattutto, contesto il modo in cui è stata fatta questa iniziativa perché il turismo è un comparto con pochi operatori, pochi network e di solito ci si confronta”.

Patanè si ricollega alla questione Lufthansa, cogliendo delle similitudini sul modo costrittivo di agire di questi player: “Quello che non accetto è l'imposizione, come è successo nel caso di Lufthansa: l'anno scorso con Lh ho realizzato il meno 30 per cento di vendite, cioè 15 milioni in meno. Non mi tirerò mai indietro su queste questioni ,perché non c'era l'abitudine di usare un rapporto dominante che non piace a nessuno: questo non è il tipo di discorso che a noi interessa”.

Il numero uno del gruppo Uvet si ripromette di incontrare anche gli altri network per confrontarsi su come agire: “Ci sarà un incontro con Gattinoni dove faremo il punto della situazione: i t.o. importanti sono rimasti in pochi e si devono curare molto bene il mondo delle agenzie, perché il loro business dipende da loro per il 90 per cento. Non credo di dover aggiungere altro”. G. F.

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