Agenzie e operatori Aiav, Uni e Fismic firmano il contratto nazionale di lavoro

Non esitano a definirlo "il primo contratto collettivo nazionale del lavoro che riguarda gli addetti a questo settore". Il Ccnl firmato da Aiav, Fismic e Uni (Unione nazionale imprenditori), presentato ieri a Torino nella sala conferenze della Direzione Turismo Sport Parchi della Regione Piemonte, si rivolge direttamente a tour operator e agenzie di viaggi.

"Il contratto sarà adottato subito dalle oltre 1.900 agenzie di viaggi di Aiav - spiega il presidente dell’Associazione italiana agenti di viaggio Fulvio Avataneo (al centro nella foto) -. Poi, se vorranno, potranno firmarlo anche altre agenzie di viaggi e imprese". Il bacino di riferimento, prosegue il presidente, "è quello dei tour operator medi e piccoli".

Obiettivo principale del nuovo contratto, "venire incontro alle esigenze specifiche degli agenti, che sono diverse da quelle, ad esempio, degli alberghi".

Presenti alla firma anche il segretario nazionale del sindacato Fismic Roberto di Maulo (a destra nella foto) e Mario Burlò (a sinistra nella foto), presidente Uni.

Il contratto si concentra sulle caratteristiche e le necessità proprie del lavoro di agenzie di viaggi e tour operator, come hanno spiegato gli avvocati Samantha Mascia e Silvia Alberti. Tra i punti affrontati, l’orario di lavoro: spesso, vista la stagionalità propria del mestiere, le imprese di questo settore devono fare i conti con periodi di maggiore carico alternati a momenti di ‘calma’. "Per far fronte a questo - spiega l’avvocato Alberti - abbiamo adottato l’istituto della ‘banca delle ore’, che permette di modulare l’orario senza che gli straordinari vadano a gravare sui conti del datore di lavoro".

Per quanto riguarda le figure professionali, prosegue Alberti, “è stata introdotta la figura dell’operatore di agenzia, con una parte di retribuzione fissa e una parte variabile, legata agli obiettivi”.

Un’altra parte del contratto riguarda invece i direttori tecnici. “Una figura che, spesso, viene svolta da abilitati che magari oggi svolgono un’altra professione - afferma Avataneo - e offrono la propria direzione tecnica alle agenzie di viaggi per 150 euro”.

Tuttavia, spiega l’avvocato Mascia, “ci sono mansioni e responsabilità legate a questa figura. Il direttore tecnico è colui che decide cosa vendere, come venderlo o come creare i pacchetti. E le sue responsabilità vanno retribuite”.

Francesco Zucco

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