Un pugno di agenzie, tailor made e cluster: l'innovazione firmata Markando

Anticipare il mercato "di un quarto d'ora, senza essere esageratamente innovativi altrimenti si corre il rischio di non essere capiti" e avere una rete di distribuzione ben calibrata: è questa la formula di Giorgio Palmucci (nella foto), a.d. di Th Resorts, per il tour operator del gruppo, Markando.

Il t.o., nato circa un anno fa, dopo la prima fase di lancio solo con la programmazione sul Sud Est Asiatico, ha chiuso l'anno ampliando il raggio d'azione su altri due continenti, Oceania e Sud America.

Ora inizia la fase due: raggiungere un fatturato di 2 milioni di euro per avviare ulteriori investimenti nel 2017.

"Il nostro obiettivo non è fare concorrenza ai big, ma proporre un prodotto diverso e ben concepito" dice Palmucci. Da qui l'idea di creare un catalogo suddiviso per cluster di viaggiatori piuttosto che per aree geografiche, con tour di nicchia e taglio tailor made. Una mission nella quale la distribuzione gioca un ruolo fondamentale perché "sappiamo che i nostri viaggi non sono semplici da spiegare".

Per questo motivo Markando punta a costruire uno zoccolo duro di 500 adv, profilate attentamente dalla squadra commerciale di Th Resorts. "È un circolo virtuoso che ci permette di essere in agenzia 12 mesi l'anno".

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