I t.o. sulle Filippine: "Meta multitarget, ideale per il tailor made"

Un prodotto da proporre sì, ma studiato e elaborato a fondo. Serve ancora tempo, ai tour operator del fam trip organizzato dal Dipartimento del Turismo delle Filippine, per capire bene come lanciare la destinazione senza fallire l'obiettivo di mercato.

"Servono ulteriori visite di conoscenza"
Dalla più nota Boracay a Manila passando per segreta Punta Bulata, il tour mostra un'offerta differenziata, ma che, secondo gli operatori, avrebbe necessità di essere affinata in alcuni aspetti. E senza trascurare il fatto che si parla di un arcipelago di 7107 isole, motivo per cui servirebbero ulteriori visite di conoscenza.

"L'occasione che ci ha offerto l'ente è importante, perché vedere la destinazione è meglio che studiarla solamente sulla carta - sostiene Paola Fulli, product manager Altreculture -. Ma occorre conoscerla ancora di più". La curiosità dei primi momenti verso un prodotto mare ancora da esplorare è stata ripagata per alcuni. "Le Filippine che abbiamo visto sinora mi piacciono, e le programmerò", afferma Sabina Migliori, product manager Kel 12.

"Mi sono piaciute - conferma Diego Muccioli, product&operations supervisor Colony Viaggi -. Boracay, in particolare, ha incontrato i miei gusti, e rientrerà in una programmazione per una fascia di clientela che sta cercando un certo tipo di vacanza più accessibile". Alternativa è il leitmotiv per parecchi. "Ho necessità di trovare un target diverso, poiché il mio è soltanto d'élite - spiega Giammarco Rosa, titolare South Discovery Travel -. Devo studiare bene la destinazione, e il nuovo prodotto potrebbe essere pronto a ottobre".

"Tante destinazioni in un'unica meta"
"Come t.o. vogliamo proporre qualcosa di diverso, e la zona di Punta Bulata è interessante - interviene Anna Mariotti, responsabile booking Mikrotour -. Abbiamo visto due opposti: lo sviluppo sfrenato di Boracay e l'ecosistema della riserva marina di Danjugan Island". Emerge, man mano, anche l'aspetto che fa delle Filippine una meta tailor made, ideale per l'attuale domanda di viaggi. Non c'è che da scegliere... "La principale peculiarità è che sono tante destinazioni dentro a una destinazione - spiega Manuela Altinier, product manager Etnia Travel Concept -. Non si assomigliano tra loro, creando così un'offerta per ogni tipo di cliente. L'essenziale è che ci sia la white beach".

Essere ben informati e formati è una condizione indispensabile per essere in grado di confezionare viaggi alle Filippine, e, ancor più, far passare il giusto messaggio alle agenzie. "Bisogna fare formazione alle adv, ma prima dobbiamo essere formati noi - sostiene Giorgio Domini, director e manager di produzione di Fiji Time Tour Operator -. Serve un altro viaggio per capire meglio".

Training dedicato come elemento primario per la vendita al banco. "Organizzeremo webinar - fa sapere Mariella Orgigno, product manager Kibo Tours - per formare e spiegare al meglio una destinazione non facile anche sul piano psicologico".

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