L'incoming secondo Alpitour: "Vogliamo essere la controparte per gli operatori esteri"

“Gli operatori esteri non hanno una controparte con cui parlare”. Parte da questo assunto la ricetta per l’incoming del presidente e amministratore delegato di Alpitour Gabriele Burgio, che non ha mai fatto mistero circa i suoi interessamenti nei confronti del turismo straniero verso l’Italia.

In un intervista rilasciata ad Affari & Finanza di Repubblica, il manager non tralascia critiche all’attuale situazione nel settore: “La realtà è che l’Italia è fatta di piccole aziende locali nei trasporti, escursioni, hotel”, fatto che determina appunto l’impossibilità di avere un interlocutore.

“Noi pensiamo che ci si debba organizzare – prosegue Burgio – per diventare una controparte per gli operatori stranieri. Abbiamo cominciato l’anno scorso con voli diretti di Neos dalla Cina e abbiamo portato 10mila turisti, quest’anno contiamo di raddoppiare. Per il momento sono piccoli numero ma cresceremo”.

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