Veratour e il mercatoche non esisteva

Stefano Pompili (nella foto), direttore generale di Veratour, ha inaugurato la stagione con il 27esimo bilancio positivo e tre nuove strutture nell'area del Mediterraneo: il Barone di Mare a Torre dell'Orso in Puglia, Scoglio della Galea a Capo Vaticano in Calabria e il Lakitira a Kos, in Grecia, portando a 22 le mete offerte sulle coste europee e a 40 i villaggi in tutto il mondo. Obiettivo di fatturato per il 2017: 200 milioni di euro.

"Un mercato senza Nord Africa"
''Solo 5-6 anni fa immaginare un mercato senza il Nord Africa era molto complesso'', racconta Pompili, presentando agli operatori del settore la stagione al Veraclub Kolimbia Beach di Rodi. ''Abbiamo dovuto gestire un cambiamento epocale - dice -. Solo nel 2010 da Tunisia ed Egitto arrivava il 35% del nostro fatturato. Il dato è sceso fino al 3% del 2016, passando da 60 a 7 milioni''.

La strategia è stata quella di ''recuperare le perdite creando nuovi prodotti'', dall'Oman alla Jamaica, e puntare sulle ''vendite nei paesi percepiti come sani, dalla Grecia all'Italia. Ma quest'anno, lo diciamo a bassa voce, c’è un ottimismo importante, con una risalita del Nord Africa al 6-7%".

Il Veraclub Emerald Lagoon
Occhi puntati dunque soprattutto sul nuovo Veraclub Emerald Lagoon, 110 camere su uno dei tratti di costa più belli della regione di Marsa Alam, ''dove già Capodanno era andato molto bene''. Intanto la Grecia per Veratour arriva a 7 strutture (30mila clienti previsti nel 2017) e in Italia debuttano il Veraclub Scoglio della Galea e il Barone di mare, ''completamente strutturato'', pronto al lancio con una guest star come Francesco Gabbani, in concerto la prima settimana di luglio.

'Per noi che riusciamo a fidelizzare il 38% dei clienti - prosegue Pompili - l'Italia ha un'importanza strategica. In Calabria mi aspetto il 95% di occupazione''. A. P.

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