Nicolaus fa acquistiSecondo villaggio di proprietà

A un anno di distanza dall’acquisizione del Nicolaus Club Il Gabbiano di Marina di Pulsano, il tour operator dei fratelli Pagliara porta avanti il suo progetto immobiliare aggiungendo al suo portfolio una seconda struttura di proprietà nella costa jonica della Calabria.

Si tratta del Nicolaus Club Bagayomo, villaggio ubicato sul litorale di Marina di Sibari, già aperto al mercato con nuove migliorie, quali spiaggia rinnovata, nuova sistemazione delle camere, tv Led e nuovo ristorante. “Abbiamo messo in campo ben 4 milioni di euro per il rinnovamento, che – spiega il direttore generale Giuseppe Pagliara – ci tenevamo ad avviare già prima dell’inizio di questa stagione”.

L'operazione
Nelle mani di Nicolaus anche la gestione, attraverso la società di sua proprietà Pigest, che già gestisce il Nicolaus Club Il Gabbiano. Mentre per finalizzare l’acquisto del villaggio il t.o. ha “rafforzato ulteriormente la partnership con ITI Marina Hotels & Resort, realtà di primo piano dell’industria turistica italiana, proprietaria al 50% del Bagamoyo”, aggiunge Roberto Pagliara. “Abbiamo dato il via alla collaborazione partendo dalle nostre strutture in Sardegna - racconta Piero Loi, direttore generale di Iti Marina Hotels & Resorts -, ma la natura del nostro accordo è legata ad azioni di più ampio respiro come quella appena conclusa. L’acquisto congiunto del Nicolaus Village Bagamoyo dà il via ad altre operazioni che ci vedranno mettere ancora a segno colpi di mercato di primo piano, destinati a movimentare lo scenario del panorama nazionale e non solo”

Alla conquista del target medio alto
Quattro stelle di moderna concezione, il nuovo Club punterà a conquistare un pubblico medio alto, come racconta il presidente di Nicolaus, Roberto Pagliara. “In questa operazione - sottolinea - c’è la soddisfazione di aver fatto un investimento importante di prodotto. Lo abbiamo fatto in funzione di una clientela di livello medio alto e scegliendo una regione come la Calabria che è una delle destinazioni che stanno crescendo maggiormente e che possono ancora garantire grandi margini di crescita”.

Verso un modello misto
L'operazione traccia la strada verso la creazione di un modello di “business misto”, aggiunge Giuseppe Pagliara. “Il piano di sviluppo prevede di acquisire una struttura all’anno per arrivare a un’esclusiva di 50 club, con 3 o 4 di proprietà e gestione dirette - spiega -. D’altra parte, a stagione appena iniziata siamo già un +30% e i 100 milioni sono un obiettivo a portata. Come non investire?  Sarebbe un errore doppio non rilanciare”.

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