Barcellona: una tassa per i tour operator sui turisti mordi e fuggi. E scatta la polemica

Il rapporto tra Barcellona e il turismo ha sicuramente visto tempi migliori. E l’ultima proposta del Comune non ha mancato di suscitare polemiche tra gli addetti ai lavori.

Secondo diversi portali di informazione iberici, tra cui hosteltur, parlano dell’idea di Barcellona di applicare una tassa per i turisti che visitano la città ma non vi soggiornano. Le aziende del settore, però, evidenziano un problema: come applicare l’imposta in modo chiaro?

La proposta sarebbe già stata approvata dalla Comissione dell’economia e delle finanze della Generalitat catalana e riguarderebbe, come riporta preferente.com, una nuova tassa comunale imposta ai tour operator per i ‘visitatori da un giorno’. Ma, in realtà, molte aziende che lavorano con turisti di questa tipologia, come fanno notare gli addetti ai lavori, pagano già degli importi sotto altre forme: ad esempio, la tassa sui bus, oppure quella sui croceristi a bordo delle navi che fanno scalo nella città.

La nuova tassa sarebbe legata alla fruizione degli spazi pubblici, che ovviamente ha un costo per il Comune. Ma attualmente i dubbi principali sull’imposta, che potrebbe entrare in vigore il prossimo anno, sono proprio sulle modalità di controllo e di applicazione.

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