Roma: protesta del turismo contro gli aumenti per i bus turistici

Cifre insostenibili. È questo il giudizio tranciante delle associazioni di categoria dei trasporti e del turismo Anav, Federlazio, Anc – Trasporto bus, Fita-Cna, Federnoleggio, Fiavet Lazio, Federalberghi Roma, Confesercenti-Federagit-Roma sulla proposta dell’assessore della Capitale, Linda Meleo, sull’interdizione del centro storico ai bus turistici e sull’aumento delle tariffe di accesso, definito “iperbolico”.

“Carnet di 300 permessi ad un costo di quasi 36mila euro per i veicoli di ultima generazione, tariffe ancor più elevate per i mezzi più vetusti: si tratta di cifre insostenibili se si pensa che le imprese devono coprire – oltre ai costi dei permessi e della tassa di soggiorno più elevata d’Europa - quelli di personale, gasolio e ammortamento dei mezzi” scrivono le associazioni, che sottolineano come le imprese rischino di essere messe fuori gioco, con conseguenti ricadute su livelli occupazionali ed economia turistica della città.

“Come categorie, nel ribadire la necessità di maggiori controlli per una più ordinata mobilità turistica, abbiamo già  espresso all’assessore Meleo la nostra contrarietà alle proposte formulate, evidenziandone gli effetti negativi sugli stessi cittadini, visto che la chiusura del centro storico e l’aumento delle tariffe spingerà sempre più i flussi internazionali del turismo di gruppo in bus verso città diverse da Roma” scrivono ancora, per poi concludere proclamando lo stato di agitazione.

“Vista la gravità delle decisioni che si vanno assumendo e la riconferma di un atteggiamento dell’amministrazione capitolina di aperto sfavore nei confronti degli autobus turistici, le associazioni hanno unanimemente deciso di proclamare lo stato di agitazione che si articolerà secondo modalità che saranno comunicate nei prossimi giorni.”

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