Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con l'Egitto fuori gioco, la stagione invernale di Going si sposta sulle mete alternative di medio e lungo raggio: Tunisia e Oceano Indiano.
"Coerentemente alla linea che abbiamo deciso di adottare immediatamente dopo l'emissione dello sconsiglio - spiega il direttore marketing e web, Alessandro Seghi -, continueremo a sospendere le partenze senza inibire le vendite: non appena il warning verrà rimosso procederemo alla progressiva ripresa delle attività su questa destinazione".
L'auspicio è in una riapertura del Mar Rosso prima dell'inizio delle festività natalizie, l'altissima stagione invernale durante la quale fare a meno del paese nordafricano è difficile. Ma non impossibile, ribadisce il manager: "Abbiamo deciso una riapertura di Djerba per Natale e Capodanno e le prime indicazioni di vendita sono positive". Buono anche il trend di prenotazioni registrato su Maldive, Kenya e Mauritius.
L'operatore si avvia a chiudere l'anno con una previsione di fatturato dove l'assenza dell'Egitto si fa sentire nei risultati del secondo semestre. Un dato da non leggere necessariamente solo in negativo: lo stop del Mar Rosso, infatti, ha permesso ad altre destinazioni in catalogo di recuperare i ritardi nelle vendite registrati negli ultimi anni.
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