Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alla fine è arrivato il tanto temuto warning della Farnesina su Sharm e la penisola del Sinai. Qualche t.o. lo stava subodorando e ora che lo sconsiglio è di nuovo ufficiale arrivano le prime mosse in ordine sparso: c'è chi sceglie di proseguire le operazioni e chi invece intraprende lo stop delle partenze. Una rotta che segue le indicazioni di Astoi, che ha lasciato agli associati piena autonomia decisionale.
Eden Viaggi è il primo a prendere una posizione ufficiale e annuncia di mantenere invariata la programmazione. “Stiamo monitorando l’evolversi degli eventi in Egitto – si legge in una nota appena inviata alle adv -: siamo in contatto con gli organismi competenti, Ministero degli Esteri e Astoi, dai quali riceviamo quotidiani aggiornamenti”. I clienti che hanno acquistato un pacchetto per Sharm con partenza dal 1 al 5 marzo possono quindi usufruire regolarmente del viaggio oppure scegliere in alternativa un soggiorno a Marsa Alam nelle stesse date senza variazione di quota, un'altra destinazione Eden Viaggi con adeguamento, l'annullamento o il congelamento della pratica (solo se il saldo è già stato completamente pagato).
Si procede in modo simile anche in casa Swan Tour: il t.o. fa sapere che i clienti possono partire per Sharm firmando prima un documento di presa visione dell'ultimo avviso dell'Unità di Crisi del Ministero degli affari esteri. Comunque, "tutte le prenotazioni per la partenza di questo fine settimana su Sharm el Sheikh – annuncia Elisabetta Pavanello, responsabile commerciale Italia – potranno essere, su scelta del cliente, riprotette su Marsa Alam o su diversa destinazione, cancellate o modificate nella data di partenza". A partire da lunedì, Swan Tour valuterà come agire per le prossime partenze.
Programmazione invariata anche per Phone&Go: il t.o. conferma tutte le partenze per Sharm el Sheikh “fino a nuova comunicazione”, riporta una nota dell'operatore. I clienti che non intendono partire il prossimo 2 marzo, possono cambiare destinazione in base alle disponibilità o congelare la quota (per partenze entro il 31 dicembre 2014). Phone&go comunicherà prossimamente le alternative a disposizione dei clienti che hanno acquistato un pacchetto per Sharm con partenza successive al 2 marzo.
Anche Settemari per il momento si limita a prendere posizione solo sulle partenze di domenica 2 marzo, dichiarando piena disponibilità ai clienti che vogliano svolgere comunque la vacanza a Sharm. Il t.o. ricorda però che “non è attualmente possibile prevedere l'evoluzione della situazione sociale, economica e politiva in Egitto” e invita i clienti a prendere visione delle condizioni assicurative. Viceversa, Settemari offre in alternativa la riprotezione al Floriana Lagoon Resort di Marsa Alam alle stesse condizioni oppure l'annullamento.
In casa Best Tours Italia si segnalano rientri da Sharm el Sheikh "e stiamo gestendo le pratiche senza problemi. Abbiamo altresì 8 partenze per Hurgada dove non c’e lo sconsiglio. Siamo in diretto contatto con i nostri corrispondenti locali per gestire al meglio altre situazioni che potrebbero evolversi. Tutte le agenzie di viaggi sono in contatto con il nostro ufficio operativo e siamo in attesa di sviluppi dalla Farnesina".
Per quanto riguarda il Turchese, “al momento confermiamo partenze regolari per Sharm el Sheikh - comunica il direttore commerciale Quirino Falessi -.Ovviamente, per chi non se la sentisse di partire proponiamo la riprotezione o il congelamento della pratica per le partenze fino al 30 marzo”.
Segue questa corrente anche Viaggi di Atlantide ma chiede ai clienti in partenza per Sharm di firmare una liberatoria: in caso contrario, possono scegliere l'Atlantis Club Oriental Bay Resort a Marsa Alam, il congelamento o l'annullamento.
Di tutt'altro avviso Alpitour: il Gruppo fa sapere tramite una nota che “tutte le prenotazioni per la partenza di domenica 2 marzo su Sharm el Sheikh sono riprotette su Marsa Alam”. Qualora i clienti non volessero partire possono annullare, cambiare o spostare come meglio desiderano. Il gruppo sottolinea inoltre che i clienti hanno "la possibilità di partire comunque per Sharm El Sheikh e fruire della vacanza originariamente prenotata. In questo caso sarà richiesto a tutti i passeggeri in partenza di firmare un documento di “presa visione” dell’ultimo avviso dell’Unita di Crisi del Ministero degli Affari Esteri". Il t.o. fa inoltre sapere di avere potenziato il booking per venire incontro alle esigenze della distribuzione e dei clienti. “Nei prossimi giorni – prosegue la comunicazione - monitorando l'evolversi della situazione, comunicheremo i provvedimenti intrapresi per le partenze delle settimane successive”.
L'iter è lo stesso anche per Hotelplan: il t.o. annuncia la sospensione delle partenze Turisanda per Sharm fino al 16 marzo incluso. Le alternative proposte ai clienti, si legge nella comunicazione ufficiale, sono “il cambio destinazione all'interno della programmazione aziendale o il congelamento della quota con partenza da effettuarsi entro il 31 ottobre 2014”. Da ultimo, il t.o. porpone il rimborso delle quote versate, fatto salvo quella individuale di gestione pratica.
Una scelta appoggiata anche da Going: l'operatore ha deciso di “sospendere le partenze su Sharm fino a quando non verrà rimosso lo sconsiglio diffuso dalla Farnesina”, dichiara Alessandro Seghi, direttore marketing e web. Ai clienti in partenza il prossimo 2 marzo, il t.o. offre la riprotezione su Marsa Alam alle stesse condizioni, la scelta di un'altra destinazione, il congelamento del valore pratica o l'annullamento.