Dalla Grecia alla Tunisia passando per l'Egitto: Settemari e le prospettive per l'estate

Iniziano ad arrivare gli italiani a interrompere la monotonia della lingua tedesca che al Rodos Princess predomina sin dall'inverno.

Al villaggio 4 stelle, dove il SettemariClub è una poderosa presenza grazie a un centinaio di camere e all'animazione per tutta la clientela, questa settimana non ci sono 'soltanto' i 150 agenti di viaggi che l'operatore ha portato sull'isola greca per una convention in formato educational, ma anche i primi veri e propri clienti giunti con gli altrettanto primi charter dalla Penisola.

Prende il via l'estate, ma, ancora una volta, la stagionalità resta il cruccio del tour operating tricolore, specialmente se si parla di Grecia e Spagna. "Mentre in Germania le programmazioni su queste mete dura anche sino a nove mesi, in Italia non va oltre i quattro", osserva Guido Ostana, direttore commerciale di Settemari, che si rincuora comunque pensando al trend che sta registrando il booking: "Grecia e Spagna sono più avanti nelle prenotazioni rispetto alla norma".

Un buon segnale per l'estate a cui si aggiunge il felice ritorno della Tunisia, "che sta andando bene e potrebbe tornare ai numeri del passato - dice il manager -. La destinazione è vissuta come alternativa all'Egitto". E qui si aprono le incognite, anche se, in realtà, l'operatore non sembra patire in questo momento: a Marsa Alam non mancano i clienti Settemari in questo momento, 5mila quelli presenti nella struttura.

Il Mar Rosso resta il grande amore per svariate ragioni: "Riscuote successo tutto l'anno - fa il punto Ostana -, perché è il primo giardino esotico a quattro ore di volo, la temperatura è buona anche a gennaio e basta la carta d'identità". Ma sull'Egitto la partita è ancora aperta, e l'iniziativa che Settemari si appresta a lanciare il 10 giugno con altri sei tour operator italiani potrebbe far incassare buoni risultati. "Quando il Mar Rosso riparte non ha bisogno di spinte - dice il direttore commerciale riferendosi a eventuali incentivi sulle vendite -. Se gli italiani sono deboli su destinazioni come Baleari o Canarie, dove i tedeschi hanno invece una stagionalità lunghissima, a Marsa Alam invece sono primi, e l'intenzione è di mantenere questo primato".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana