Aeroporti sotto esame L'Italia a testa alta

Gli aeroporti italiani escono a testa alta dal confronto con gli scali del Vecchio Continente.

A decretarlo è l'Atrs Global Airport Benchmarking Report, studio che ogni anno mette a confronto efficienza e competitività aziendali di oltre duecento scali in Nord America, Europa, Asia e Oceania.

Non svettano sul podio, ma le posizioni in classifica delle nostre infrastrutture, considerata l’efficienza di gestione e il  rapporto fra costi e ricavi, può far ricredere sul proverbiale svantaggio competitivo della rete infrastrutturale italiane.

Se infatti è lo scalo di Copenhaghen ad aggiudicarsi il posto più alto per produttività tra gli aeroporti europei con più di 15 milioni di passeggeri, conquistano  i piani alti della classifica Fiumicino e Malpensa (rispettivamente al settimo e ottavo posto) surclassando scali internazionali come il Charles de Gaulle (10 posto) e Heathrow (19 posto).

Va ancora meglio se si prendono in considerazione i gruppi aeroportuali perché allora balza in seconda posizione, subito dietro alla Schiphol airport di Amsterdam, Aeroporti di Roma - la società che gestisce Fiumicino e Ciampino -, mentre aggancia la sesta posizione la milanese Sea.

Tra gli aeroporti piccoli e medi è invece Atene ad aggiudicarsi il vertice della classifica per il migliore rapporto tra costi e ricavi, seguito da Ginevra e Basilea. In quarta posizione lo scalo di Ciampino davanti a Manchester, Istanbul e Tel Aviv.

Si posizionano all'ottavo e al diciannovesimo posto altri due aeroporti tricolore: il Marco Polo di Venezia e il Napoli Capodichino.

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