Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un nuovo balzello a carico del turismo. Potrebbero essere le città metropolitane ad avere la facoltà di introdurre una tassa sui transiti nei porti e negli aeroporti, per un carico complessivo che può arrivare anche fino a 3 euro a persona.
L’ipotesi, anticipata da TTG nelle scorse settimane, si fa più concreta dopo l’incontro di ieri tra governo e Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, che ha avanzato la richiesta per finanziare proprio le città metropolitane di Roma, Firenze e Napoli. Per il momento il valore della nuova imposta sembra ancora da definire, ma il sindaco di Torino e presidente Anci Piero Fassino ha specificato che “l’importo sarebbe assolutamente minimo per biglietto o passeggero”, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera.
C’è da ricordare che a carico dei viaggi, in particolare aerei, già pesano diverse imposte, stando a quanto riporta ancora il quotidiano: esiste infatti ancora il prelievo di 3 euro a favore dei fondi per gli ammortizzatori sociali delle compagnie aeree; a questi si aggiungono i 5 euro che i Comuni, sulla base di una legge del 2012, possono applicare relativamente al transito su scali aeroportuali nazionali, se si proviene da scali non domestici.