La top ten dei vettoriRyanair guida il gruppo

Ora il dato è indiscutibile: Ryanair sorpassa Alitalia. Dopo la battaglia a distanza tra i due vettori dello scorso anno, combattuta a colpi di cifre su rotte e passeggeri, il Rapporto Enac 2014 lo mette nero su bianco: nella classifica delle compagnie, Az deve cedere il posto più alto del podio alla low cost irlandese.

I 26.119.246 passeggeri di Ryanair, infatti, si lasciano alle spalle i 23.375.954 di Alitalia, conquistando la testa di serie. A scanso di equivoci, bisogna sottolineare che il dato Enac (come viene precisato dallo stesso ente), comprende i pax Alitalia Cai, Cai First, Cai Second, Air One e Air One Cityliner. Lo scontro sui dati 2013, infatti, si era giocato proprio sullo scorporo dei pax generati dallo smart carrier, che erano stati determinanti per sancire il primato del vettore italiano.

Ma la storia dell’inseguimento tra Ryanair e Alitalia non è solo una faccenda ‘personale’ tra i due vettori. In questo caso, la battaglia nasconde un significato più profondo: è lo scontro tra una realtà storica del trasporto aereo italiano e una arrembante low cost. Entrambe in guerra per conquistare la vetta del podio.

Il sorpasso, in realtà, era stato quasi annunciato: lo scorso anno il primo posto era stato conteso sul filo di lana, con una vittoria assolutamente di misura da parte di Alitalia, alla quale erano bastati 23,99 milioni di passeggeri per battere i 23,01 milioni di Ryanair. Dal confronto con il 2013 emerge anche un altro dato interessante: mentre la compagnia italiana lascia sul campo qualche passeggero, il vettore irlandese compie un vero e proprio balzo in avanti, determinante per scavalcare Az.

La crescita delle low cost
Ma la presenza sul suolo italiano delle low cost non si esaurisce certo con Ryanair. Al gradino più basso del podio, infatti, fa la sua comparsa easyJet, forte di 13.364.429 passeggeri. Dopo di lei, bisogna scendere di qualche milione di pax; ben distaccata si piazza al 4° posto Lufthansa, con 4.511.415 passeggeri.
A conti fatti, dunque, delle sole 3 compagnie in grado di superare i 10 milioni di passeggeri ben 2 hanno un business model spiccatamente low fare. Un segnale, unito a quello del sorpasso di Ryanair, da non sottovalutare.

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