Via il velo da EurowingsGermanwings, fine corsa

Destinata a fare risultato. È arrivato il momento della verità per Eurowings, vettore che scalda i motori per prendersi passeggeri e jet della 'sorella' Germanwings.

Lo dice anche Thomas Eggert, country manager Italia di Lufthansa, che nel presentare i progetti internazionali della compagnia aerea tedesca spiega: “Siamo pronti ad entrare nell’arena”.

L’affollato mondo del low cost europeo non intende certo spalancare le porte all’avanzata di Eurowings e il confronto si annuncia serrato.
“Vorrei fosse chiaro a tutti che la scelta di passare da Germanwings a Eurowings è stata fatta prima del tragico evento di quest’anno – ha detto Eggert –. Abbiamo aperto una base a Vienna. Comunque serviranno 2 anni per effettuare il passaggio di macchine da Germanwings a Eurowings. Non faccio paragoni con altri vettori a basso costo, perché noi siamo un’azienda di qualità (e sbuca un sorriso, n.d.r.)”.

Ma non sarà certo una passeggiata, in quanto le altre compagnie a basso costo hanno giocato in contropiede presentando piani di sviluppo per tutto il 2016.

Il gioco è sempre più duro - rimarca Eggert -. Questo vale non solo per i low cost ma per tutto il settore del trasporto aereo. Siamo i numeri 1 e vogliono raggiungerci. In ogni caso Lufthansa ha reagito a tutto campo”.  

Adesso bisogna attendere lo sbarco di Eurowings anche sulle rotte a lungo raggio in maniera massiccia. Come sottolineato nei giorni scorsi da alcuni quotidiani tedeschi, la nuova compagnia vanta costi di gestione più bassi rispetto alla casa madre Lufthansa, questo potrebbe in qualche modo agevolare la creazione di un network importante sulle mete a lunga gittata. Lasciando a Lh la facoltà di gestire le tratte dedicate al traffico business.

twitter @removangelista

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