Tassa sui turisti: l’Europa chiede 4 miliardi di euro ai viaggiatori

Un visto di ingresso (una sorta di Visa Schengen) da 50 euro per i turisti extra Ue che arrivano in Europa e una tassa sui voli (sempre per chi entra nell’Unione) da 10 euro: sono queste le ipotesi sul tavolo per reperire i fondi necessari alla gestione dell’emergenza migranti nel Vecchio Continente, secondo quanto riporta corriere.it. Sembrerebbe accantonata, invece, l’idea di una tassa sul carburante, che ricadrebbe sugli stessi cittadini europei.

La decisione dovrebbe essere presa nella giornata di oggi, durante il vertice che si svolgerà a Roma tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi, la cancelliera tedesca Angela Merkel,  Jean-Claude Juncker (presidente della Commissione europea), Martin Schulz (presidente del Parlamento europeo) e Donald Tusk (presidente del Consiglio Ue).

I fondi da reperire
Secondo le stime, il cosiddetto Visa Schengen, ovvero un visto del costo di 50 euro richiesto ai cittadini non europei per entrare in Ue, dovrebbe consentire di racimolare tra i 500 e i 700 milioni di euro. Ancora troppo poco, considerati i costi del piano per i migranti che l’Europa intende mettere in atto. La tassa sui passeggeri di paesi extra Ue che arrivano in Europa in aereo, di importo stimato pari a 10 euro, dovrebbe invece portare in cassa circa 3,3 miliardi. Sommate, le due misure permetterebbero di reperire 4 miliardi di euro.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana