La lunga storia Meridiana

Una lunga storia il cui finale potrebbe essere scritto fra una manciata di ore. Il destino di Meridiana deve fare i conti con una scadenza, quella di domani 23 giugno, che segnerà la fine della procedura di mobilità per 955 dipendenti e il conseguente passaggio o meno del vettore dell’Aga Khan sotto le insegne di Qatar Airways.

Un passaggio che ha un prezzo salato, di cui negli scorsi mesi tanto si è parlato, ma che rappresenterebbe la sola via di ripartire per un vettore che ha provato, nelle ultime stagioni, a rilanciarsi in più maniere.

I tentativi di rilancio
Grazie soprattutto al supporto dell’azionista di riferimento, il fondo Akfed del principe Kharim Aga Khan, che più volte ha rimesso mano al portafogli per ridare ossigeno a una compagnia segnata dalle difficoltà finanziarie.

A poco sono valse le operazioni di aggregazione con Eurofly, avvenuta nel 2006 e
integrata pienamente nel 2009, o l’operazione Air Italy del 2011. Le condizioni
di mercato non hanno consentito a Meridiana di ritagliarsi negli anni un ruolo
definito nel settore low cost, primo fattore a minare l’efficacia del modello
Meridiana.

Allo stesso tempo, però, la compagnia non è riuscita a costruirsi quei plus di salvataggio tipici invece un’aerolinea full service, come un segmento solido di viaggiatori business, una consistente rete lungo raggio e un marchio forte a livello internazionale.

Un modello in difficoltà
La crisi del settore turistico e la forte competizione sul segmento di mercato in
cui Meridiana opera hanno poi fatto il resto, portando il vettore a una scelta obbligata. Nel febbraio 2011 è stata così aperta la procedura di mobilità per 845 dipendenti, poi sottoscritta dalle sigle sindacali il giugno successivo: il piano prevedeva 4 anni di Cigs per i lavoratori coinvolti e a seguire la successiva mobilità assistita per 3 anni.

Ad aprile 2015 è stato poi sottoscritto un nuovo accordo quadro, che prevedeva un'ulteriore procedura di mobilità, “con il fine ultimo di proseguire il rilancio
industriale del Gruppo, nella prospettiva di una possibile partnership, alla cui
realizzazione Meridiana è direttamente impegnato con il fattivo supporto delle istituzioni” si legge in una nota della compagnia.

Le prospettive del Qatar
Il 4 febbraio 2016 Alisarda, la holding di partecipazioni che controlla la compagnia aerea, ha poi sottoscritto con Qatar Airways un memorandum of understanding, relativo a un progetto di partnership avente ad oggetto la costituzione di una nuova società holding nella quale Alisarda trasferirà la partecipazioni totalitaria nel Gruppo Meridiana e della quale Qatar Airways diventerà azionista di minoranza.

Il Mou prevede però alcune condizioni la cui realizzazione è preliminare alla
sottoscrizione dell’accordo definitivo, tra le quali la revisione del contratto
di lavoro e la risoluzione del problema del personale in esubero.

E le ore corrono, ma le trattative per il momento sembrano allo stallo.

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