L’ultimo decollo di Bud Spencer

Sul set, i cazzotti erano finti. Ma quando pilotava, lo faceva sul serio.

Ieri è mancato Bud Spencer (nella foto), nome d’arte di Carlo Pedersoli. Aveva 86 anni e, nella sua vita, aveva fatto praticamente tutto (“tranne il fantino”, come aveva ricordato lui stesso in un’intervista a corriere.it). Anche fondare una compagnia aerea: quella Mistral Air che, oggi, è sotto la guida di Poste Italiane.

Già, perché tra le grandi passioni di Bud, oltre al nuoto e al cinema, c’era il volo: tanto da spingerlo a mettersi alla cloche di un aereo (sul set di ‘…più forte ragazzi!’) prima ancora di conseguire il brevetto, dopo aver visto lo stuntman effettuare le manovre.

L’esperimento, evidentemente, gli piacque, perché in seguito ottenne l’autorizzazione a pilotare sia gli elicotteri sia gli aerei. E, appunto, diede vita al ‘suo’ vettore.

La data di nascita di Mistral Air è il 1981; il primo volo avvenne 3 anni più tardi, nel 1984. Poi, i passaggi di mano: prima agli olandesi di TNT, poi a Poste Italiane, che nel 2002 ne acquistò il 75 per cento per diventare poi azionista unico nel 2005.

Bud Spencer, a quanto pare, ha continuato a pilotare aerei fino a poco prima della sua morte. Ieri ha tirato la cloche per l’ultima volta. Per arrivare dove non era mai stato prima.

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