Le tre tariffe di Alitalia

Alitalia come Aer Lingus. Con tre tariffe per rilanciarsi sul mercato. La compagnia aerea italiana, alle prese con i conti e con la finalizzazione del nuovo piano industriale che dovrebbe essere pronto nei prossimi giorni, si prepara ad avviare una rivoluzione tariffaria, stando a quanto riporta stamani Il Corriere della Sera.

Il piano tariffario nei dettagli
Basic, standard e premium, sono queste le fasce di prezzo in cui potrebbe essere possibile acquistare i ticket Alitalia. Una semplificazione sul modello delle tariffe immesse sul mercato da Aer Lingus, che ha fatto del business ibrido la propria caratterizzazione. E lo stesso potrebbe essere per Az, che si preparerebbe così a lanciare le operazioni low cost, di cui negli scorsi mesi tanto si è parlato.

In sostanza, la tariffa basica comprenderebbe solo ed esclusivamente i servizi di volo, con marginalità ridossa all’osso per le casse; la tariffa standard prevede un ricarico notevole sulle ancillary, con possibilità di acquistare bagaglio in stiva, sedili comfort e l’accesso alle lounge e un flusso di cassa generato dai servizi complementari pari a 150 milioni di euro. Il target premium invece è quello ‘all inclusive’.

Revisione dei costi prioritaria
Altro tema, strettamente collegato alla rivoluzione tariffaria, è quello della revisione dei costi. Stando alle cifre riportate da Corriere, i costi industriali valgono circa 3,6 miliardi di euro e una delle voci più significative sembra essere quella legata ai servizi erogati da terzi: con gli aerei in leasing nel mirino dei revisori e i dati legati alla vendita e al post vendita dei biglietti sotto stretta osservazione.

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