Il commento del direttore
Remo Vangelista
Pochi clienti e troppi aerei. Cuba non si sta dimostrando un affare redditizio per le compagnie aeree e sono ormai diversi i vettori che hanno annunciato la cancellazione dei voli verso il Paese caraibico.
Alla fine del 2015, come racconta il quotidiano la Repubblica, la firma degli accordi tra Raul Castro e Obama aveva spinto molte compagnie aeree a sollecitare i permessi per nuove rotte verso Cuba, nella convinzione che gli americani sarebbero arrivati in massa a visitare il Paese.
Tuttavia, i viaggi semplicemente turistici noni sono ancora concessi e vettori come Silver Airways e Frontier Airlines stanno facendo marcia indietro. Ma la crisi interessa anche le compagnie più grandi, come ad esempio American Airlines, che non nasconde difficoltà a riempire gli aerei. Una situazione che, con l’arrivo di Trump, non sembra destinata a migliorare.
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