Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Prego, favorisca il biglietto”. Ma a chiederlo è un bambino di 10 anni. È ciò che può succedere ai passeggeri della linea ferroviara Gyemekvasùt, che collega l’area ovest della città di Budapest.
Qui, racconta il Venerdì di Repubblica, l’equipaggio di bordo, macchinisti e piloti a parte, è composto da ragazzini tra i 10 ai 15 anni. Sono loro che si occupano di vendere e obliterare i biglietti, accogliere i passeggeri e fare gli annunci.
Si tratta di una tradizione che giunge dall’epoca Sovietica, quando si pensò di avvicinare gli alunni degli istituti scolastici agli ambienti lavorati.