easyJet cambia tutto

Si prepara ad avere 3 certificati per poter affrontare il dopo Brexit e volare senza soluzione di continuità nei cieli europei. Ma per easyJet l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa potrebbe in ogni caso portare dei cambiamenti.

La low cost guidata da Carolyn McCall, che ha avviato da poco un maxi recruiting da 450 posti di lavoro tra piloti e personale di cabina, stando a quanto riporta L’Echo Touristique, si starebbe preparando a una riorganizzazione decisa, specie in terra britannica e Oltralpe.

Le fasi della riorganizzazione
Il portale francese parla di due fasi della ristrutturazione, una prima della stagione estiva, l’altra dopo: la prima, secondo quanto riporta la testata francese, comporterebbe a cambi e riposizionamenti per oltre un centinaio di figure, a cui potrebbe non essere riassegnato il Paese di lavoro di provenienza.

In autunno sarebbe prevista una seconda tranche riorganizzativa, sebbene i dettagli paiano ancora da definire.

L’effetto Brexit potrebbe non essere la prima ragione di questa strategia, motivata invece dalla volontà di salvaguardare la competitività del vettore sul mercato.

I dati di bilancio
Intanto l’esercizio 2016-2017 ha portato in casa easyJet utili per 372 milioni di sterline, ricavi a più 3,2 per cento e passeggeri in aumento del 9 per cento sull’esercizio precedente. E le stime per la stagione in corso sono positive, secondo gli analisti, nonostante la flessione registrata dal vettore del primo trimestreper il calo della sterlina dopo Brexit.

I ricavi dovrebbero raggiungere quota 2,13 milioni di euro e i passeggeri 33,8 milioni, con un load factor tra l’89,7 e il 90,02%.

Booking e flotta, obiettivo potenziamento
Con il segno più anche il booking, che al momento vede prenotazioni in crescita del 55% per il secondo trimestre e del 77% per il terzo.

E per soddisfare la domanda in crescita, l’aerolinea ha anche già messo a punto un piano per la flotta che prevede il ricorso ad aerei più capienti e con consumi più bassi, da inserire nelle rotte più trafficate per ottimizzare i costi e aumentare ricavi e margini. easyJet ha infatti deciso di convertire un precedente ordine per 30 A320neo in altrettanti corrispettivi dell’A321, aeromobile che ha una capacità da 235 posti, ovvero il 30 per cento in più degli A320 e addirittura il 50 per cento rispetto agli A319 che andranno a rimpiazzare, a partire dal prossimo anno.

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