easyJet in SardegnaSpunta l'ipotesi di una base a Olbia

easyJet è pronta a rilanciare la scommessa sul mercato italiano. Dopo aver aperto la base di Napoli nella scorsa primavera, ora la rotta degli investimenti della low cost britannica virano sulla Sardegna.

È stato il direttore per il nostro mercato del vettore, Frances Ouseley (nella foto), ad aprire alla possibilità di una nuova base a Olbia per la compagnia che, dopo Ryanair e Alitalia, è la terza in Italia per volumi di traffico generato, con 14,33 milioni di pax nel 2016, come riportano i dati Enac.

I progetti di investimento
Stando a quanto riportano fonti di stampa locale, il direttore Italia, in occasione di un incontro con i giornalisti svoltosi nei giorni scorsi a Golfo Aranci, ha anzitutto lanciato un appello al territorio e alle istituzioni locali per poter dare seguito alle intenzioni di investimento.

Come si legge su Sardinia Post, infatti, Ouseley ha dichiarato: “Abbiamo bisogno del sostegno del territorio, delle istituzioni e degli operatori del settore perché siano garantite le infrastrutture che mancano”.

Continuità territoriale e base a Olbia
Accanto a queste precondizioni, altro nodo da sciogliere riguarderebbe ancora la continuità territoriale: secondo la manager, una volta aperta anche alle low cost, la Sardegna avrebbe un elevato potenziale turistico da sfruttare pienamente anche nei mesi invernali.

Raggiunto questo, la low cost britannica non esclude la possibilità di aprire una nuova base all’aeroporto di Olbia, dove attualmente è il secondo vettore per volumi di traffico, dopo Meridiana, arrivando a incidere per il 25% di share.

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