New York e la storia del piccolo scalo che attira le low cost d'Europa

Si chiama Stewart International Airport e fino a ieri lo conoscevano in pochi. A 100 km da New York è la destinazione scelta da Norwegian per portare gli europei low cost al di là dell’Atlantico. E dopo Norwegian non è detto che gli investimenti sul piccolo scalo nato come base militare negli anni Trenta non attirino anche nuovi player del comparto low fare, facendono in un domani lo Stansted per l’asse Europa-Usa.

In primis Wow Air, che attualmente vola su Newark, secondo scalo newyorkese dopo il Jfk, ma congestionato esattamente come il primo grande polo. Ma potrebbero anche seguire altri vettori, come la Level di casa Iag, che attualmente non ha ancora New York tra le sue destinazioni.

I vantaggi dello scalo Stewart
I vantaggi dello Stewart International, invece, secondo quanto riporta Repubblica, consisterebbero proprio nel fatto che il piccolo scalo dello stato di New York ha attualmente pochi voli operativi, cosa che permette ai vettori che vi volano come Norwegian di effettuare il ricambio delle macchine in tempi piuttosto rapidi.

La contropartita di questa attuale efficienza è però il fatto che, fatto salvo per una linea bus appena inaugurata,  ad oggi manchi un’offerta di collegamenti a terra sulla direttrice per la Grande Mela.

Le premesse per futuri investimenti, in ogni caso, non mancano, considerando che lo Stewart dispone della terza pista più lunga del Paese e sorge su un terreno dalla superficie più vasta di quello del Newark.

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