Il ritorno del Concorde

Forse non si tratta solo di coincidenze. Perché se il progetto per il nuovo Concorde rispetterà la tabella di marcia prevista dalla startup Boom Supersonic, i primi voli di linea a 2.300 chilometri orari arriveranno esattamente vent’anni dopo l’ultimo volo del vecchio Concorde.

Esce allo scoperto la società che sta portando avanti il progetto ‘Boom’, scegliendo la platea dell’International Air Show di Parigi-Le Bourget per presentare al grande pubblico l’aereo superveloce del futuro. Non è l’unica idea, la loro, altri piani sono circolati negli ultimi anni. Ma sicuramente il progetto dell’azienda di Denver, che ha anche il magnate Richard Branson tra i sostenitori e finanziatori, è quello più avanzato. Tanto che i primi test in volo dovrebbero arrivare già nel 2018.

Ed ecco i numeri di Boom. Il velivolo supersonico, ricorda Repubblica.it, sarà capace di raggiungere la velocità di Mach 2.2, pari a 2.700 chilometri orari, che è la stessa del Concorde, ma che non fu mai raggiunta per l’incapacità dei materiali di resistere a quella velocità. La velocità di crociera, comunque, sarà di 2.300 kmh, mentre il numero dei passeggeri sarà ridotto a 55. Costo previsto dell’aereo: 180 milioni di euro.

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