![Az: "Più forti con Wind Jet e Blue Panorama"](http://www.ttgitalia.com/binrepository/871x654/0c0/871d653/none/363887196/GIEQ/2012_02_1910_62933_P1010093_5_95124_TG83693_MG471972140.jpg "Az: "Più forti con Wind Jet e Blue Panorama"")
Il commento del direttore
Remo Vangelista
“L'integrazione di Blue Panorama e Wind Jet in Alitalia ci consentirà di consolidare la nostra presenza sul mercato domestico, mettendo a punto un'offerta con più brand e prodotti”.
Andrea Stolfa, responsabile area network di Alitalia, chiarisce con queste parole l'ultima novità in casa del vettore, sulla quale l'Antitrust deve ancora pronunciarsi. E chiude lo scambio di battute con il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi sentenziando: “Difendere il mercato italiano significa avere un'Alitalia forte”.
L'occasione di dialogo tra i due è la presentazione del libro 'L'impresa aeroporto' di David Jarach, docente presso la Bocconi di Milano: entrambi nel panel dei relatori, Bonomi è il primo a punzecchiare Stolfa, commentando: “Sono convinto del percorso virtuoso imboccato da Alitalia negli ultimi anni, ma non mi è chiaro il traguardo finale”. L'argomento cardine è ovviamente il sistema aeroportuale, passato da un contesto di riferimento monopolistico a una nuova dimensione multipolare e ipercompetitiva: da qui a parlare di privatizzazione degli aeroporti, collegamenti di lungo raggio, grandi alleanze e polverizzazione del territorio il passo è breve.
E infatti Bonomi esordisce: “L'Italia non ha accessibilità al lungo raggio, occorre avere regole certe che valgano per un tratto temporaneo esteso, serve il contratto di programma: bisogna fare piani ventennali, che possono scontare qualche approssimazione ma che inducano a creare nuovi investimenti strutturali e infrastrutturali”.
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