Il commento del direttore
Remo Vangelista
L'accordo potrebbe essere a portata di mano. Questione di una manciata di ore o poco più e il matrimonio tra Wind Jet e Alitalia potrebbe diventare avere i crismi dell'ufficialità scongiurando così la messa a terra delle macchine e i malumori di migliaia di passeggeri in attesa di partire per le vacanze estive.
Sembrerebbe che manchino ancora delle garanzie alla firma, come evidenzia La Repubblica, garanzie legate ai debiti accumulati dal vettore low cost siciliano nelle ultime stagioni, che andrebbero a pesare su quei conti che l'Az dell'era Ragnetti intende risanare al più presto.
Potrebbe così arrivare l'epilogo atteso già dall'inizio dell'anno, quando l'interesse di Alitalia per la compagnia di Antonino Pulvirenti pareva potersi concretizzare in tempi brevissimi.
Poi le remore dell'Antitrust che sentiva odore di monopolio e il pressing dell'Enac che temeva la fase di standby. Situazione che poi si è puntualmente comunque arrivata.
Ora sono in molti, tra dipendenti, passeggeri e società aeroportuali a voler sentire pronunciare la parola fine, per dare vita a un nuovo inizio.
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