"Non usciamo di scena"La promessa Meridiana

Pronti a rispondere, desiderosi di precisare, spiegare. Sembra essere questa la missione dei vertici di Meridiana sbarcati ieri a Roma per fare il punto sulla difficile situazione finanziaria che attraversa la compagnia.

L'allarme su un possibile stop ai voli lanciato nei giorni scorsi da Il Fatto Quotidiano - e prontamente smentito dall'azienda -, nonché i rumors sulle nuove strategie rimbalzate sui media nazionali devono aver preoccupato non poco il management del vettore che, dopo comunicati e nette prese di posizione - in primis quella di rinunciare al bando per le rotte in continuità territoriale per Cagliari e Alghero -, sceglie di uscire allo scoperto e organizzare sulla piazza romana un vero e proprio faccia a faccia con la stampa, raccontato ieri in diretta web su ttgitalia.com.

Rassicurare il mercato sulla bontà del piano di rilancio intrapreso sette mesi fa, ridimensionare le conseguenze innescate dalle recenti decisioni sembra infatti essere l'ordine di scuderia ricevuto dall'alto, il mantra da ripetere senza tentennamenti. Deve saperlo bene Roberto Scaramella, braccio destro dell'Aga Khan, se uno dei primi gesti da lui compiuti poco prima del confronto è proprio quello di stringere le mani dei giornalisti, uno ad uno, cordialmente e con il sorriso sulle labbra.

Nonostante il pericolo di una crisi finanziaria sempre dietro l'angolo, il manager sembra infatti pronto a sfoderare una moderata dose di tranquillità e di ottimismo: la zavorra del debito resta ma, assicura l'a.d., "il piano di ristrutturazione va avanti" e l'azienda sembra determinata a chiudere l'anno "con una perdita dimezzata". A contribuire alla china di risalita, "i risultati positivi della stagione estiva" che, dati alla mano, fruttano alla compagnia del principe ismaelita aumenti a doppia cifra su tutti i fronti, ma in particolare su quello sardo: più 16 per cento di ricavi da giugno ad agosto sulle tratte domestiche da e verso la Sardegna, più 20 per cento sulle tratte internazionali convergenti sull'isola.

Eppure, nonostante gli indici positivi, la strada scelta dalla nuova Meridiana, una compagnia decisa al riposizionamento verso l'alto nel mercato, segna una netta inversione di rotta: abbandono di due scali un tempo giudicati strategici come Alghero e Cagliari per mancanza di presupposti finanziari e il mantenimento di Olbia. Non un divorzio, ci tiene a precisare Scaramella, ma, vista l'intenzione di sviluppare il network internazionale, solo un cambio di prospettiva.

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