L’agente di viaggi in convention: l’entusiasta, il piangina e lo zerbino

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- 21/10/2015 11:22

L’agente di viaggi in convention: l’entusiasta, il piangina e lo zerbino

Autunno, tempo di convention: in Italia e all’estero, in terraferma e sul mare, ma sempre col maggior numero possibile di agenti di viaggi. Ne frequento da anni e ho identificato - tra le tante - tre tipologie:

1) l’entusiasta: lo riconosci dal sorriso stampato in volto, sempre e comunque, sia che si trascini all’alba nella visita tra una camera standard e una superior, sia che salga sul cubo a fare lo scemo alle 2 del mattino; sarà che è giovane, sarà che fa l’agente di viaggi da non molto, sarà che - tutto considerato - meglio una convention al mare d’inverno che un impiego al catasto, ma l’entusiasta è quello che tiene alta la temperatura della convention, e lo invitano sempre;

2) il piangina: lo riconosci dall’espressione, tra l’accigliato e il sospetto, perché “le convention non sono più quelle di una volta”, perché “bei tempi quando ci portavano qui in elicottero, non in pullman da 54”, perché “una volta mi han regalato un (simil) Rolex, non un pupazzo di peluche”; sarà che giovane non è più, che l’agenzia l’ha aperta nel 1994 (rilevando a caro prezzo la licenza), che sul cubo non ci sale più da vent’anni, ma non può mancare, perché ti elenca uno a uno tutti i promotori vendite che ha conosciuto dal TTG Incontri del 1993 (a Stresa) in poi;

3) lo zerbino: lo riconosci dal pupo piangente avvinghiato al collo, con la moglie a un passo che lo tiene sotto controllo; in agenzia fa quello che gli pare, mette i piedi sulla scrivania e qualche volta gli scappa pure un’imprecazione contro un fornitore; a casa si trasforma: la moglie lo schiavizza e gli fa pesare il fatto che lui “passa il tempo a vendere viaggi” e lei invece alle prese con figli/suocera/bollette/vicini/feste comandate ecc. ecc.; in convention lei si scatena, quindi si gode la vacanza, e a lui tocca cercare di lavorare col pargolo sempre appresso; non può mancare neanche lui, perché fa simpatia e le altre agenti (mamme in forzata astinenza da figli) si fanno un selfie col pupo.