Il commento del direttore
Remo Vangelista
“L’inevitabile declino delle reti di agenzie indipendenti” scrivevo esattamente un anno fa elencando i 22 network indipendenti del 2015, rispetto ai 36 del 2013, e le 1.031 agenzie ad essi riconducibili. Sono stato facile profeta.
A giugno 2016 le reti indipendenti (ovvero quelle non legate alle 5 macro-aggregazioni) sono rimaste in 14 e aggregano 586 agenzie, la metà di quelle del 2015.
Dietro le top 5 (Geo Travel Network, Uvet Club Viaggi, Welcome Travel, Gattinoni Mondo di Vacanze e Bluvacanze) restano a metà del guado Fespit/Marsupio/Achille Lauro NeTravel da un lato, e Robintur dall’altro. Il primo polo è quel che resta del progetto Service Team promosso nel 2008 da Guglielmo Isoardi, il secondo è alle prese con il consolidamento delle Coop, cui appartiene.
Chi sono le 14 reti indipendenti? Eccole qui, in ordine decrescente per numero di agenzie affiliate: FreeTUR & Travel/Freenet Network; GiraMondo Viaggi; Star Travel Network by Valtur; Le Marmotte; Atlassib Italia; Viaggiatori e...; ItalicaInTour/We Mondo; Frigerio Viaggi Network; CTS Travel; CIVATURS; BeTravel by Blueteam Travel Group; Sardinia Collection; Ocean Viaggi e Melagodo Viaggi. Un centinaio di agenzie cadauna, le prime della lista; meno di 10, le ultime. Totale 586, ovvero il 7 per cento del totale delle agenzie che vendono leisure in Italia.
Tra esse ci sono nomi noti: GiraMondo Viaggi, che ha importato il franchising nelle agenzie di viaggi, oltre vent’anni fa; Star Travel, l’affiliazione di Valtur in attesa di decisioni del nuovo proprietario Investindustrial; Frigerio Viaggi Network, ancora “meglio soli che...”; CTS Travel, rinata dalle ceneri della vicenda Valmare / NGT; la divisione leisure del BTO BlueTeam; le 7 agenzie Ocean Viaggi di Eliseo Capretti, uno degli antesignani del networking in Italia.
Dove sono finite le 8 reti mancanti? Primarete, Travelbuy e Mister Holiday hanno aderito a Blunet; One! Travel Network è confluito in Gattinoni; le Agenzie 365 (quelle delle stazioni ferroviarie) sono diventate una rete indiretta di Welcome Travel; le restanti (Liberi Tutti, ad esempio) hanno semplicemente cessato l’attività.
Perché il futuro delle reti indipendenti è grigio? Perché alle 5 macro-aggregazioni fanno riferimento oltre 5.500 agenzie che, in certe aree geografiche, controllano il mercato. Mi si obbietta che in massima parte sono agenzie indipendenti, quindi difficilmente controllabili? Sarà, ma intanto la contrattualistica è in mano a 5 attori, e basta.
Per le 14 reti superstiti solo due opzioni: una strenua difesa della nicchia; la confluenza in uno dei grandi. Che non vuol dire fine dell’indipendenza, ma minore autonomia sì. È il mercato, baby.