Le risposte che attendiamo da Bluvacanze, Hotelplan, Welcome e Valtur

Fine estate col botto. Alberto Peroglio Longhin lascia Bluvacanze e al suo posto s’insedia Domenico Pellegrino. Welcome Travel perde l’a.d. GianPaolo Vairo. A breve Eden assumerà il controllo di Hotelplan. E, tanto per non farci mancare niente, volge al termine la prima estate della “nuova” Valtur.

La domanda, anzi, le domande sorgono spontanee.

Bluvacanze. Peroglio Longhin ha portato a termine un processo di ristrutturazione da lacrime e sangue, il perimetro della rete diretta si è ridotto, ma oltre 200 agenzie indipendenti sono entrate nel progetto Blunet. Quale sarà il primo goal di Pellegrino? Bluvacanze sta all’azionista Msc come Welcome e Geo stanno ai rispettivi azionisti Alpitour e Costa, ma il gap attuale è pari a 2.000 agenzie. Non sarà facile colmarlo.

Hotelplan. Il nuovo patron Nardo Filippetti ha dimostrato di saper fare bene il suo mestiere, come tour operator “generalista”, e i numeri di Eden gli danno ragione. “Ma Hotelplan cosa ci azzecca?” direbbe il noto ex magistrato. Il t.o. marchigiano programma già il lungo raggio e in casa ha professionalità adatte a sviluppare il portafoglio destinazioni. “Hotelplan porta in dote prodotti di alta gamma e clienti alto-spendenti” dicono. Vedremo, far andare d’accordo Milano e Pesaro non è così scontato.

Welcome. GianPaolo Vairo è stato bravo a trovare un equilibrio tra i due azionisti della rete milanese, le cui esigenze commerciali non sempre coincidono. Costa e Alpitour, nel frattempo, hanno inglobato Geo (in totale fanno 2.500 agenzie) e devono sempre stare attenti a non mettere in secondo piano le altre 5.000 agenzie che vendono i loro pacchetti e le loro crociere. Il nuovo a.d. dovrà disegnare il futuro di Welcome, oscillante tra una rinnovata autonomia e un'ipotesi di fusione coi cugini mantovano/capitolini.

Valtur. La prima estate di Investindustrial, la prima estate senza Franjo. Il Tanka ha fatto la sua parte, il boom italiano ha aiutato a vendere i villaggi storici (anche sui canali diretti), i nuovi manager italo-iberici si sono insediati. Insomma, è andata. E adesso? Da un imprenditore di ampio respiro come Andrea Bonomi ci aspettiamo atti eclatanti, non semplice gestione del quotidiano. Lo scrivevamo mesi fa, il presidente Carlo Gagliardi deve affrontare molte sfide. Ma è un avvocato, esperienza e argomenti non gli mancano.

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