I 7 errori capitali di chi cerca lavoro nel turismo

Cercare lavoro è... un lavoro. A chi non è capitato, almeno una volta, nella propria vita professionale?! Giusto agli imprenditori, per retaggio familiare o per predisposizione naturale. A tutti gli altri, e sono milioni, un CV è senz’altro capitato di compilarlo, e mandarlo speranzosi a chi offre lavoro nel nostro settore.

Al tema avevo già dedicato un post lo scorso anno, attirandomi più critiche che apprezzamenti. Ci ritorno sopra, perché sono alle prese con nuove ricerche e di curriculum ne ho ricevuti (e letti, uno a uno) 317 in una settimana. Ecco quindi i 7 errori più comuni, quelli che proprio affossano la candidatura.

Il CV va compilato bene. Ho letto CV incompleti, sgrammaticati, contenenti informazioni sugli hobby (machissene...) ma senza un’email o una data di nascita. La lettera di accompagnamento è fondamentale: il CV descrive chi si è, la lettera spiega per quale motivo ci si propone a quella determinata azienda. E il punto di vista dev’essere quello di chi offre il lavoro, non di chi lo cerca. Tradotto: “penso di poter risolvere il vostro problema perché io so fare questo e quest’altro”, non “ho perso il lavoro, ho mandato 500 CV, almeno voi rispondetemi!”. Se la foto è richiesta, che sia gradevole e aggiornata. Una brutta foto maldispone il selezionatore, e le peggiori sono quelle fatte con la web cam o il telefonino mentre si lavora al PC.

Inutile proporsi come venditore se si ha una laurea in ingegneria meccanica. D’accordo, una chance la meritano tutti, ma se cerco un sales bello che formato, perché dovrei perdere tempo con uno che di vendite non si è mai occupato?! Inutile proporsi se si abita a Nuoro e la posizione ricercata è a Trieste. La motivazione “sono disposto a trasferirmi ovunque” regge poco, visto che - nella maggior parte dei casi - si ricevono decine di candidature da luoghi vicini alla sede di lavoro, e non c’è bisogno di sconvolgere la vita di un isolano per portarlo in continente. Se si riceve un diniego (io ho risposto a tutti e 317 i candidati, motivando la scelta a ciascuno) sarebbe cortese rispondere con un “grazie per aver preso in considerazione la mia candidatura, spero che ci siano future occasioni”. Magari il selezionatore quel CV lo riprende in considerazione...

L’ultima vale solo per le ragazze. Inutile allegare una foto (magari neanche richiesta...) in costume da bagno e/o con sguardo seducente: se il selezionatore è donna, s’infastidisce; se è uomo, valuta senz’altro se invitare la candidata a un colloquio. E poi magari a cena.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana