Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Prepararsi per il decollo”. Sono le ultime ore di attesa prima del matrimonio tra Ita e Lufthansa: il via libera, dato ormai per scontato dopo le ultime procedure e le risposte alle osservazioni della Ue, dovrebbe infatti arrivare in queste ore da parte della Commissione europea, rispettando la scadenza di fine mese. Un ok che spianerebbe così la strada all’iter ‘burocratico’ per l’ingresso di Lufthansa in Ita con il 41 per cento delle quote e il versamento dei 325 milioni di euro pattuiti per l’aumento di capitale.
Fiducia
Al momento bocche cucite sia in casa Lufthansa sia in quella di Ita Airways così come dal Mef, nonostante traspaia un discreto ottimismo sull’esito positivo, come aveva evidenziato la stesso presidente di Ita Antonino Turicchi: “Siamo fiduciosi, non abbiamo riscontrato nulla di problematico”, ha dichiarato ieri al Corriere della Sera.
Prossime tappe
Se non arriveranno ulteriori osservazioni sul piano predisposto per il passaggio degli slot a easyJet da una parte per il corto raggio e a Air France-Klm e Iag per il lungo raggio, si passerà quindi alla fase due che prevede in primis la convocazione dell’assemblea degli azionisti con il conseguente aumento di capitale. Successivamente sarà la volta dell’ingresso nel cda di Ita di due membri indicati da Lufthansa per poi procedere alla convocazione del nuovo consiglio di amministrazione. Tappa fondamentale, questa, perché consentirà di capire a chi verranno affidate le redini della ‘nuova’ compagnia: da una parte il presidente, che verrà indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’altra il nuovo amministratore delegato, il cui nome dovrebbe portare la firma del quartier generale di Francoforte.
Poi partirà la nuova avventura e inizieranno a delinearsi i contorni di Ita nell’era Lufthansa.