Il commento del direttore
Remo Vangelista
Aveva detto che non avrebbe firmato per altri cinque anni. Poi, invece, è arrivata la conferma che Michael O’Leary (nella foto) resterà alla guida di Ryanair con un mandato pieno, ovvero un lustro. Ma se non cambia il timoniere a cambiare è la compagnia.
Il nuovo assetto, con la low cost divisa in quattro, di fatto solleva O’Leary dalla gestione dell’attività quotidiana per concentrarsi sui piani di sviluppo dell’intero gruppo, oltre al controllo dei costi e all’acquisizione di aeromobili. E nel mirino ci sarebbe anche lo shopping di altre realtà del settore, con l’obiettivo di diventare di fatto un ‘contenitore di compagnie’ come ha fatto ad esempio Iag.
Ma, come riporta anche preferente.com, nel frattempo Ryanair avrebbe iniziato a cercare un nuovo ceo, ovvero il successore di Michael O’Leary. Una poltrona non facile su cui sedere, visto l’importanza che il manager ha avuto nello sviluppo del vettore.