Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non si fermano le operazioni di taglio dei rami secchi per sanare i conti da parte di Norwegian. E la sforbiciata stavolta colpisce uno dei progetti più ambiziosi della compagnia aerea norvegese, che al contempo non è mai riuscito a decollare: Norwegian Argentina.
La breve storia iniziata nel 2017 si è così conclusa con la cessione delle attività alla rivale JetSmart, che grazie a questa acquisizione arriverà controllare il 10 per cento del mercato domestico. I tre aerei che facevano parte della flotta, invece, torneranno alla casa madre entro i prossimi sei mesi.
In una nota diramata dalla compagnia il ceo Geir Karlsen ha dovuto ammettere che “arrivare a una sostenibile profittabilità con operazioni domestiche così limitate si è rivelato impossibile, complice anche la situazione in cui versa il Paese”.
In realtà inizialmente il progetto era stato lanciato con grandi ambizioni: il piano prevedeva di arrivare a 70 aerei in flotta per coprire fino a quasi 150 rotte. La realtà con cui si è invece conclusa l’avventura vede una flotta di 3 aerei per 6 rotte. E alle spalle un’azienda che ha assoluto bisogno di concentrarsi solamente su rotte che producano utili.